BOISSON VIVANTE
VIN DE FRANCE PERRONTONIC CABERNET FRANC | 2020
VIN0385-20
Scheda tecnica
- Categoria WINE IS A ROCKSTAR
- Elemento Primo CABERNET FRANC
- Colore Rosso
- Peculiarità Varietà autoctona, Libere Interpretazioni
- Alcol 12.50%
Vinificazione e Affinamento
100% Cabernet Franc dalla parcella situata nel Parc du Perron da vigne giovani piantate su argilla, calcare e sabbie eoliane. Macerazione a grappolo intero per 3 settimane prima della pressatura, per poi rimanere un anno in contenitori in vetro resina.
Descrizione Vino
Pensato come esercizio di facile bevuta, Perrontonic si presenta al naso come un’intensa aria primaverile, confermando la sua essenza attraverso il sorso, frutto di bella giovinezza, appassionato al palato, vivace ma preciso. L'attitudine del Cabernet Franc a far emergere aromi di terra e sottobosco con l’invecchiamento, potrebbe spingere a dimenticare la bottiglia in cantina e lasciarsi stupire dalla sua evoluzione.
WINE IS A ROCKSTAR
Boisson Vivante
Boisson Vivante, Bevanda Vivente; il marchio di fabbrica nonché la chiave di lettura per comprendere le cuvée di François Blanchard. Poco lontano dal villaggio di Lémére, nel cuore del dipartimento della Touraine, prende vita l’espressione vitivinicola di François, declinazione della sua personalità poliedrica e del suo passato da musicista jazz. Nella tenuta di famiglia, Château du Perron, il vignaiolo rappresenta la quinta generazione a prendersi cura dei vigneti su terre sabbiose, argillose e calcaree peculiari di questa parte della Loira. Nel 1863, per far fronte all’emergenza della filossera in Francia, gli antenati di François impararono diverse tecniche per poter innestare varietà di uva su porta innesti resistenti; fu così che cominciarono a piantare vigne e fare vino, complice, all’epoca, la svalutazione della terra, che gli permise di sviluppare la proprietà intorno a Château du Perron. Oggi, i vigneti e tutti i terreni della tenuta sono biologici da 20 anni. I 3 principi guida che caratterizzano il lavoro di François sono: la vita, la creatività e la libertà. Principi che vengono applicati quotidianamente e che si riflettono nella gestione dei terreni, a partire dalla ricchissima biodiversità in vigna fino alla scelta di mantenere almeno una quindicina di ettari selvaggi. Le vigne, 4 ettari in totale, sono così suddivise: 3 ettari nell’appezzamento di “Le Grand-Clére”, parcella leggermente delocalizzata in mezzo ai boschi, dove le vigne di 50 anni sono piantate a Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Sauvignon Blanc, 110 m di altitudine su argilla solida disseminata di selce. Il restante ettaro di vigneto è stato piantato 9 anni fa a Cabernet Sauvignon negli appezzamenti de “Le Parc du Perron”, 85 metri di altitudine su argilla, calcare e sabbie eoliane. Modus operandi: vinificazioni che seguono il potenziale della singola annata, basandosi sia sul frutto che sulla raccolta. No, filtrazioni e niente solfiti aggiunti; per ottenere vini di territorio.
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